A Isola, il quartiere della città immaginaria che per McBain simboleggia New York, fa un caldo d'inferno. Eppure Carella e soci sono costretti a stazionare per ore in un appartamento pestilenziale, in attesa del verdetto del medico legale intento a esaminare un cadavere. Si tratta di Jeremiah Newton, affermato artista trovato morto dalla moglie appena rientrata da Los Angeles, riverso sul letto in una stanza dove la temperatura sfiora i 40°. Overdose da farmaci è il responso. Sono tanti, però, i dettagli che contraddicono l'ipotesi del suicidio: il terrore della vittima a ingoiare qualsiasi tipo di pillola, i milioni che aveva ereditato dal padre e una moglie esasperata che progettava il divorzio. Nel frattempo l'agente Kling, punta di diamante della squadra, deve affrontare uno psicopatico appena uscito dal carcere, e i sospetti terribili che avvelenano il suo matrimonio. Uno degli episodi piú riusciti della serie di culto di McBain, dove i casi da risolvere si intrecciano alle vicende dei detective dell'87° Distretto.
«Tutti i fan delle serie crime piú amate, da The Wire a CSI, dovrebbero leggere Ed McBain per capire a chi si sono davvero ispirati i loro creatori».
The Guardian