Il nuovo secolo ha messo in crisi l’ordine politico, economico e sociale che si era imposto durante il Novecento, facendo entrare il mondo in un periodo di “transizione egemonica”. Queste incerte finestre temporali, in cui si assiste al passaggio di egemonia tra stati e imperi, sono note da tempo all’umanità, fin da quando la “classe capitalistica genovese” aveva inaugurato nel XVI secolo una storia moderna del capitale nella quale, in alcune circostanze specifiche, classi capitalistiche – nello specifico quella olandese, quella britannica e infine quella statunitense – avevano stretto alleanze con i loro stati imponendo la propria egemonia all’interno di nuovi “cicli sistemici di accumulazione”. Attraverso un approccio comparato Arrighi e Silver combinano l’analisi storica e lo studio delle dinamiche economiche, finanziarie e sociali dei processi globali offrendo al lettore gli strumenti necessari per comprendere il presente e le sue modificazioni. Un presente, il nostro, nel quale l’Occidente reagisce arroccandosi attorno agli Stati Uniti e alla Nato, mentre nel resto del mondo si sperimentano prove di convergenza e cooperazione a guida cinese, e che oscilla incerto in uno scenario che ricorda il caos e la disorganizzazione sistemica che per gli autori costituiscono il “punto di svolta decisivo” in ogni transizione egemonica.