Un’appassionante saga familiare dal respiro potente in cui i destini delle persone si mescolano alla grande storia in modo travolgente.
«Ecco la storia che devo raccontarti, Saule. È la storia di una famiglia, di una casa e di un paese. Vedrai vivere lì quattro generazioni di una famiglia tormentata da segreti e da morti privi di sepoltura. Vedrai cambiare stagioni, abitudini, leggi e governi. Vedrai uomini innamorarsi, sognare grandi cose, partire per la guerra e tornarne senza parole e senza gloria, solo uomini feriti dalla violenza del mondo che, incapaci di esprimere quello che hanno dentro, tacciono ed esercitano a loro volta la violenza, come prigionieri di una maledizione. Fino a me. Fino a te».
«Anne-Laure Bondoux sa come catturare il suo lettore. E non lasciarlo mai andare. Con umorismo, suspense e delicatezza, tesse un romanzo avvincente sui legami di sangue e sui segreti di famiglia». Télérama
Primi anni del Novecento. Una fattoria del Morvan, regione collinare nel cuore della Francia, ricca di boschi e corsi d’acqua. Nel 1914 il giovane Anzême si è da poco sposato con la bella Clairette quando scoppia la Prima guerra mondiale e viene mandato a combattere. Anzême tornerà dalla guerra, ma niente sarà più come prima. Dopo di lui, il figlio Charme si troverà ad affrontare un’altra guerra e l’occupazione tedesca, mentre Aloe, figlio di Charme, oltre alla guerra d’Algeria conoscerà il conflitto generazionale degli anni Settanta, le conquiste sociali e l’abbandono delle campagne. Olivier, figlio di Aloe, attraverserà la competitività sfrenata degli anni Novanta, il cambio di millennio e l’avvento dell’era digitale, e alla fine sarà Saule, figlio di Olivier, a tornare nella campagna dei suoi avi dove tutto è cominciato. Una saga di famiglia tutta al maschile in cui le donne giocano un ruolo chiave. Un intreccio di vicende, segreti e silenzi che ammanta di mistero un avvicendamento generazionale.