"Discorso sul programma" di Rosa Luxemburg è un testo cruciale nella storia del pensiero rivoluzionario, pronunciato in occasione della fondazione del Partito Comunista di Germania (KPD). In questo appassionato intervento, Luxemburg delinea i principi fondamentali del programma comunista, ribadendo la necessità della dittatura del proletariato, della democrazia consiliare (sovietica) e della rottura radicale con il riformismo socialdemocratico. Con il rigore teorico che la contraddistingue, Luxemburg sviluppa una critica marxista al capitalismo, all'imperialismo e al militarismo, affermando che solo l’azione diretta delle masse organizzate nei consigli operai può realizzare il socialismo. Pur sostenendo la rivoluzione bolscevica, l'autrice non manca di sottolineare l’importanza della libertà politica e del controllo democratico dal basso, temi che la porteranno a divergenze con Lenin sul ruolo del partito. Questo discorso, pronunciato pochi giorni prima del suo assassinio, rappresenta il testamento politico di una delle più acute teoriche marxiste del Novecento. La sua difesa della spontaneità rivoluzionaria, unita a una ferma opposizione al burocratismo, influenzerà le correnti comuniste antiburocratiche e libertarie sino ai movimenti degli anni '60-’70. "La libertà è sempre la libertà di dissentire." — Rosa Luxemburg