L'iter parlamentare che ha condotto ad "importare" nel sistema normativo italiano la disciplina sulle class actions, mezzo di tutela giurisdizionale collettiva in vigore orami da decenni negli Stati Uniti d'America, è stato caratterizzato da continue (perché necessitate) modifiche, integrazioni, implementazioni, eliminazioni. Nel corso del convegno svoltosi ad Alba il 29 novembre 2008, primari e qualificati Relatori - esponenti della Magistratura, dell'Avvocatura, del mondo Universitario e delle Autorità di Vigilanza, nonché dei settori bancario, finanziario ed assicurativo - hanno affrontato il tema oggetto di quell'incontro (Responsabilità delle Imprese e Interessi Collettivi: in margine alle class actions) attraverso interventi che sono il frutto di meditate e sapienti riflessioni - individuali oppure comuni e condivise - oggi trasfuse nel presente volume. I Relatori hanno discusso l'argomento da una prospettiva multiforme ed al contempo privilegiata, che è quella coincidente con l'angolo visuale - molte volte naturaliter contrapposto - di chi riveste il ruolo di player, ossia di soggetto direttamente coinvolto (prima) nello studio teorico e (poi) nell'attuazione pratica di questo fenomeno sociale ed economico, prima che giuridico. Con tutti i problemi e gli interrogativi ai quali si va incontro ogniqualvolta una legge (o una legge quadro) si trova a dover recepire unmodello normativo straniero.Ma le soluzioni, anche quelle più inaspettate, nascono proprio dalla rielaborazione delle idee di coloro che hanno avuto l'impegno, l'onere, l'onore e la fortuna di affrontare la medesima tematica da punti di vista differenti. Per questi motivi l'opera che vede oggi la luce si rivela strumento indispensabile per quanti, giuristi o economisti, hanno intenzione di iniziare o approfondire lo studio delle class actions ed è preziosa per coloro che, in qualità di imprenditori o tecnici del settore (in primis gli avvocati), hanno bisogno di orientamenti concreti, convincenti e versatili.