Il sedicenne Etzel von Andergast scopre l'errore giudiziario concernente un certo Leonhardt Maurizius, accusato di uxoricidio, in cui suo padre, Procuratore generale, incorse diciotto anni prima. Mentre l'accusato sconta in prigione la sua pena, il giovane cerca di ottenere una revisione del processo. Con lo scopo neppure troppo velato di sondare l'animo umano nelle sue sfaccettature più recondite, Wassermann sviluppa una vasta e profonda riflessione sulla giustizia, il libero arbitrio e sulla volontà di perseguire, sempre e comunque, la verità.