Eschilo, spesso considerato il "padre della tragedia", rappresenta un pilastro fondamentale non solo della cultura ellenica, ma dell'intera tradizione occidentale. La sua opera si distingue per la profondità tematica, la complessità psicologica dei personaggi e l'innovazione formale che ha arricchito il panorama teatrale dell'antichità. Le sue opere, come la trilogia dell'Orestea, affrontano tematiche universali quali la giustizia, il destino, e la condizione umana, ponendo interrogativi che continuano a risuonare nell'età contemporanea. L'importanza di Eschilo nella nostra cultura risiede anche nella sua capacità di coniugare il tragico con una dimensione di elevazione spirituale. Le sue tragedie non solo esplorano il conflitto morale, ma spesso offrono spiragli di redenzione e di speranza sino a comporre un dualismo che ha influenzato in modo significativo la tradizione letteraria occidentale, ispirando generazioni di drammaturghi, poeti e filosofi, da Sofocle a Shakespeare, fino ai moderni autori teatrali. Questa edizione presenta tutte le tragedie di Eschilo in ordine cronologico: Persiani, Sette contro Tebe, Supplici, Prometeo incatenato, Agamennone, Coefore, Eumenidi.